DETOURISM: SAN FRANCESCO DEL DESERTO A VENEZIA
Segnalazioni | Autore: Lo staff della Su e Zo

Primo post dell’anno da “Detourism: La newsletter di Venezia”, redatta dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia che ogni settimana viene inviata gratuitamente a centinaia di sottoscrittori e offre preziosi spunti di riflessione e approfondimenti sulla storia, l’arte e la cultura di Venezia. Sul nostro sito web presentiamo solo alcuni assaggi della newsletter (tutti i post sono consultabili nella pagina archivio “Newsletter Detourism“), ma l’invito rivolto a tutti gli amici dell’associazione TGS Eurogroup e della Su e Zo per i Ponti è di compilare il modulo on line proposto dal Comune di Venezia per riceverla direttamente nella propria casella email ogni settimana.
Un ringraziamento particolare all’Assessorato al Turismo della città lagunare per aver accolto con entusiasmo questa nuova importante collaborazione tra TGS Eurogroup e l’Ufficio Turismo del Comune di Venezia e averci dato la preziosa opportunità di pubblicare sulle pagine di questo blog e del sito della Su e Zo per i Ponti alcuni estratti di questa newsletter, sia in italiano che in inglese.
Scopriamo oggi il luogo che ha ispirato l’Itinerario Culturale della Su e Zo per i Ponti 2020-2021: l’Isola di San Francesco del Deserto che nel 2020 ha celebrato gli 800 anni dal passaggio di San Francesco di Assisi! Buona lettura!

San Francesco del Deserto, uno degli ultimi eremi lagunari

San Francesco del Deserto è una piccola isola abitata dai frati minori, proprio al centro della laguna a nord di Venezia. Quest’anno l’eremo ha festeggiato 800 anni di storia: secondo la tradizione, infatti, nella primavera del 1220 l’isola ospitò San Francesco di Assisi, patrono d’Italia, di ritorno dalla Terra Santa. Frate Francesco, rientrato a bordo di una nave veneziana, probabilmente giunge a Torcello, allora centro storico di rilievo e sede del Vescovo. Ma Francesco cerca un luogo tranquillo dove fermarsi a pregare e riflettere. Sbarcato su una piccola isola vicina, che è proprietà del nobile veneziano Jacopo Michiel, è accolto dal canto di una moltitudine di uccelli: lo racconta il suo biografo san Bonaventura da Bagnoregio. Nel 1233 (appena cinque anni dopo la canonizzazione di frate Francesco d’Assisi), Jacopo Michiel dona l’isola ai frati minori, affermando che su di essa è già stata edificata una chiesetta, una delle prime al mondo ad essere dedicata al santo.

Il nome del luogo risale al Quattrocento, quando l’isola di san Francesco per alcuni anni rimase abbandonata – deserta – a causa della insalubrità della laguna. Oggi l’isola è aperta ai visitatori in cerca di tranquillità e contemplazione, che desiderano ristorarsi passeggiando nel parco, visitare la chiesa e il chiostro. La visita è guidata da un francescano. Offerta libera. L’isola è raggiungibile con la linea B di Laguna Fla.

Scopri di più su San Francesco del Deserto!

[fonte: La newsletter di Venezia, N° 37/2020 del 02.10.2020]
[picture by ildirettore / Wikimedia Commons, CC BY 3.0]


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